uno dei miei “pallini” è il benessere, perciò l’alimentazione in primis.
Alimentare il corpo e la mente/cuore creando un flusso tra la mia energia vitale e tutto ciò che mi sta attorno.
Parlando in giro sento l’urgenza di andare verso le cose “giuste”, ci stiamo accorgendo che se non sta bene il mio prossimo non sto bene neanch’io.
Ma chi è Il mio prossimo? Lui è una vibrazione, è frequenza che se non è armonica stride con la nostra, allora mi chiedo questa onda dove si ferma? o meglio dove inizia a sciogliersi o a fondersi?.
Questo stimola una questione: il nostro corpo fisco finisce dove lo percepisci mentre il corpo spirituale dove finisce?
Seguendo quest’onda che sollecita la mia curiosità in varie direzioni, vado anche alla ricerca di vini che rispondano a criteri biodinamici, e scopro il concetto di rispetto che esiste e diventa sempre più fine portando i prodotti in sintonia con la natura, questa è evoluzione.
Gli agricoltori si battono con forza e amore incondizionato per sentire che la terra è a proprio agio e che i prodotti siano carichi di energia pulita e vitale; è quell’energia che ci aiuta a rispettare e amare chiunque esso sia animato.
Penso per un attimo alla parola “primadorainpoi” come vortice, ciclo, spirale, vita, onde, flussi…
La mia ricerca mi porta a conoscere personalmente i produttori, a visitare i vigneti per capire la loro filosofia, per sentire le persone parlare e condividere idee, emozioni, sentire il loro amore per la terra e il rapporto con il cosmo è molto stimolante, tutto ciò si esprime nei vini che producono, vini naturali accompagnati nel loro divenire da mani sagge e rispettose.
Un’affermazione di un medico: bere un bicchiere a pasto fa bene alla salute.
Secondo vari articoli che ho letto e riflettendoci su mi son detto è così! seguire l’affermazione porta il corpo in acidità soprattutto per il fatto che il fegato deve lavorare tanto per smaltire l’alcool che è tossico per l’organismo e per un suo corretto funzionamento.
Detto ciò direi che è fantastico bere bene ogni tanto, per bere bene intendo il massimo possibile, eliminando tutto ciò che è innaturale.
Così mi butto nella biodinamica, anche come filosofia di vita e vi propongo una degustazione sfiziosa da tutti i punti di vista,
direi olosensoriale, olos che ti avvolge in modo toroidale.
La degustazione è accompagnata da un buffet vegano; anche qui penso alla vibrazione del rispetto che mi porta sempre più con forza a comprendere che non esiste un animale sul pianeta che abbia la vocazione di farsi usare fino alla morte dall’uomo! la mia vibrazione si fonde con gli ortaggi, la frutta e tutte le infinite combinazioni vegetariane. Mangiare vegetariano aiuta le vibrazioni ad andare oltre, cucinare vegetariano stimola la fantasia e positività.
Qui cito una frase che trovo del sito dell’ospite Paolo Cicale: “la filosofia ha sempre dovuto fare i conti con l’uomo, con ciò che egli è e con ciò che deve essere per salvare se stesso e vivere in pace con gli altri uomini e con il mondo”
Ci sarà un ospite eccezionale che è il filosofo Paolo Cicale, socio fondatore e vicepresidente di APRUA (Associazione per una responsabilità umana in azione) una persona che adotta la Filosofia come stile di vita ed è in continuo aggiornamento svolgendo attività di ricerca.
Nella scenografia dipinti di Giulia Fonti.